Esplorare i significati attraverso il Tarot

 

I territori simbolici e immaginali

I Tarocchi sono uno stupendo strumento poliedrico capace di offrire un’esperienza significativa, al di fuori della cornice della predizione e della prescrizione.

Il livello di lavoro che più sento evocativo e suggestivo appartiene ai territori del simbolico e dell’immaginale. Questa dimensione di utilizzo mi sembra totale perché è coinvolgente e abbraccia il bisogno di nutrirsi di senso e, allo stesso tempo, non è esente da riflessioni che indicano delle traiettorie di lavoro personale. Il simbolo che contattiamo mettendoci in relazione con l’Immagine è attivo e trasformativo: sollecita in modo intrinseco emozioni, pensieri e azioni, alimenta processi interiori, svela bisogni inespressi.

 

Le immagini dei Tarocchi, come quelle dei sogni, ci consentono di esplorare i territori dell’Anima e ci forniscono delle informazioni che connettono il mondo interno con la realtà ‘esterna’. Gregory Bateson dà una bellissima definizione del concetto di informazione (letteralmente ‘dare una forma’):

un’informazione è una differenza che genera una differenza.”

In questo contesto l’informazione sta nella forza del simbolo e nel dialogo triadico tra la persona, l’operatore e lo strumento e nella costruzione di nuovi significati e/o nella risignificazione dei processi in atto.

 

Il Tarot, come un Vecchio Saggio, ci offre la possibilità di vedere la situazione così com’è: può creare in noi stupore, commozione, sollievo, un senso rinnovato di comprensione e accettazione, a volte anche perplessità. Questa macchina filosofica può lasciarci gravidi di domande, o senza risposta alla domanda iniziale (se presente), ma ci lascia sempre preziosi elementi su cui poter lavorare; inoltre con la sua ricchezza espressiva può far fiorire nuove visioni e idee creative.

 

Il Tarot con la sua Lanterna ci indica una pluralità di percorsi e di contenuti cui attingere per andare là dove abbiamo bisogno di arrivare.

 

Marta