Raccolte Sogni tematiche, un work in progress

 

“Ehi, sei un sognatore? Oramai non se vedono quasi più, è un periodo duro per i sognatori. Dicono che il sogno è morto, che nessuno sogna più, ma non è morto, è stato solo dimenticato, rimosso dal nostro linguaggio. Nessuno lo insegna così nessuno sa che esiste.”

Richard Linklater, Waking Life

 

Il senso delle Raccolte oniriche

L’idea di fondo delle antologie oniriche è che i sogni, essendo esperienze di senso, si possono condividere per fare Cultura del Sogno e del Sognare. Questi testi poetici e narrativi hanno il potere di emozionare ed ispirare e, grazie al movimento che creano, possono far emergere ricordi dei propri sogni, nuove storie oniriche e inaspettati insight su un sogno del passato. Spesso le Storie della Notte sono insegnamenti brevi ed intensi, generosi e ricchi agli occhi di chi anela ad entrarci in dialogo. Lo sono tanto per il sognatore, quanto per l’Altro.

 

Un invito a partecipare alle Raccolte

Chi desidera contribuire alle Raccolte Sogni (una o più di una, sono tutte aperte) con le proprie narrazioni o istantanee oniriche, può utilizzare i moduli Google disponibili in questa pagina.

Ci sono due tipi di moduli:

  • Questionario e raccolta: in questo tipo di moduli si possono inserire i report onirici e rispondere a delle domande sulle proprie esperienze oniriche, nonché trovare dei ricchi consigli bibliografie nella penultima sezione; sono moduli più lunghi e che richiedono più tempo per la compilazione ma al contempo possono aiutare a stimolare l’attività onirica e a notare alcuni aspetti dei sogni che normalmente possono sfuggire.

 

  • Raccolta: in questo tipo di moduli ci sono solo poche domande iniziali sui dati personali e poi direttamente lo spazio per inserire i propri report onirici con eventuale commento (facoltativo).

 

 

Raccolta Sogni con Animali

 

Questionario e raccolta:

https://forms.gle/G3hDkxXTv9bN6UNE7

 

Per chi ha già compilato il questionario e/o desidera solo aggiungere nuovi sogni:

https://forms.gle/UR557zYGawraFgxG8

***

 

Raccolta Sogni con i Tarocchi

 

Questionario e raccolta:

https://forms.gle/QrjkX2D8cWZGDkxm6

 

Per chi ha già compilato il questionario e/o desidera solo aggiungere nuovi sogni:

https://forms.gle/mykGdA484BNcSUWd6

***

 

Raccolta Acqua nei Sogni

 

Questionario e raccolta:

https://forms.gle/3piJoLwGWYEqQvSJ7

 

Per chi ha già compilato il questionario e/o desidera solo aggiungere nuovi sogni:

https://forms.gle/yyWAqiENV5vvYCzW6

 

***

Se si vuole condividere un sogno che non rientra nelle precedenti tematiche, scrivere all’indirizzo [email protected]

Sarò lieta di accogliere nuove storie e visioni per arricchire e diversificare le varie antologie.

 

***

 

Un linguaggio da ritrovare

Mi capita di sentir dire, da parte di diverse persone, che il rapporto con i propri sogni non sempre si realizza così come sperato: alcuni riportano di non riuscire a ricordarli quasi mai o proprio mai, altri pensano di non sognare addirittura, altri ancora ricordano pochi sogni e per lo più legati ad un quotidiano che non si vorrebbe replicare, almeno non in un mondo così creativo come quello notturno.

Nel primo caso consiglio di iniziare a tenere un diario onirico, di leggere libri sui sogni e di parlare di sogni. Nel secondo caso sento di poter rassicurare chiunque facendo leva sulla scienza, con una frase semplice ed efficace: sognare è una necessità psicobiologica, in termini evoluzionistici. Allora si può non ricordare quanto sognato, questo è certo, ma non si può non sognare (tranne nel caso di specifiche lesioni cerebrali che, se presenti, sono note). Nel terzo caso mi sento di consigliare sempre le stesse cose (di cui sopra) e aggiungerei un invito: alimentare la propria Psiche di contenuti mitologici, artistici e immaginali. Anche se, a sentimento, mi vien da dire che sognare la replica del quotidiano offre in sé numerosi spunti di lavoro, quindi è un gran punto di partenza.

In ogni caso a tutte/i coloro che sono interessati e appassionati della Cultura del Sogno e del Sognare, sento di dire che tramite i propri sogni e i racconti dei sogni altrui letti o ascoltati, entriamo direttamente nella fenomenologia onirica. Frequentare un linguaggio, per quanto complesso sia, ci permette nel tempo di familiarizzare con esso e di sentirlo sempre più significativo e vicino. Accogliere suggestioni e impressioni capaci di dialogare tanto con la coscienza quanto con l’inconscio è opera di tessitura che richiede pazienza -sì- e che nel tempo si trasforma nell’Arte del Sognare.

Nell’insieme il senso più fondante delle Raccolte Sogni è quello di essere ulteriori occasioni per entrare in contatto con un linguaggio dimenticato (Fromm), riconoscerlo, imparare ad ascoltarlo e a parlarlo anche da svegli (di notte lo facciamo già e fin dalla pancia della mamma). Il linguaggio onirico è un codice trasversale ai diversi stati di coscienza e si avvale di simboli e di metafore. Se il pensiero della vita di veglia si rende più permeabile a questo codice (e già lo è per le metafore, come Lakoff insegna), allora ci arricchiamo di una vera e propria téchne conoscitiva e comunicativa. Con questo nuovo linguaggio emergente possiamo comprendere meglio noi stessi, gli altri e l’ambiente in cui siamo immersi. Ecco che allora il Mondo della Notte ci insegna ad abitare la Realtà in modo ecologico ed è una strada verso la Libertà.

 

“(…) restituendo al soggetto umano la sua libertà radicale, il sogno rivela paradossalmente il movimento della libertà verso il mondo, il punto originario a partire dal quale la libertà si fa mondo. La cosmogonia del sogno è l’origine dell’esistenza stessa”.

Michel Foucault, Il sogno

***

 

Ringraziamenti

Ringrazio tutte/i coloro che nel tempo passato e presente sono stati e continuano ad essere compagne/i di condivisione dei sogni, a due o in gruppo, e chiunque abbia contribuito al farsi delle varie Raccolte Sogni:

  • mia mamma Serafina e mia sorella Benedetta;
  • amiche e amici sognatori e compagne/i di un pezzo di strada che mi è rimasto nel cuore. Li saluto e li elenco in ordine di incontro nel tempo: Luca, Stefano, Fabio, Silvia, Klejta, Carla, Mago, Marco, Lydia, Francesco, Alice, Francesca di Bologna, Francesca di Ancona, Rachele, Andrea, Diana, Tyrone, Ivan, Laura, Riccardo, Rita Anna, Marta, Elena, Alessandro etc…;
  • i partecipanti delle varie edizioni del Laboratorio dei Sogni e di Esplorare i significati;
  • Martina e la comunità inclusiva di sognatori di Sous La Plage.

 

Marta

 

Il post successivo al seguente link:

http://ilsognodipsiche.altervista.org/come-scrivere-un-sogno-per-le-raccolte-sogni/