Da “Reflessologia naturopatica” di Catia Trevisani, Ed. Enea, 2010
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“La Terra rappresenta la stabilità, la neutralità, il centro, il fulcro, la base di sviluppo di tutti gli altri elementi, il momento di equilibrio tra espansione e contrazione, yin e yang, il perno tra Movimenti yang di Legno e Fuoco e Movimenti yin Metallo e Acqua. Nei cinque Movimenti si trova al centro, è il centro vitale da cui da cui gli altri Movimenti traggono energia per i loro processi di trasformazione, consente tutte le mutazioni e le trasformazioni di tutti gli esseri.
La Terra è la madre, la nutrice, la matrice di tutte le forme, è la madre di tutti i cicli, di tutte le manifestazioni, genera la vita e ad essa la vita ritorna nel ciclo di nascita e morte. E’ il centro in grado di riunire tutti gli opposti, in essa il freddo e il caldo si congiungono dando origine all’umidità che consente la vita. La Terra si manifesta con la forma, come in una pietra, o senza forma, come nella polvere. (…) Negli esseri viventi è la “matrice”, il mesenchima in cui si genera e si mantiene la vita in quanto luogo di scambio.
La Terra concerne tutto ciò che riguarda la nutrizione: così come il cibo introdotto con l’alimentazione viene scomposto, elaborato, analizzato e infine digerito e incorporato per mezzo delle funzioni di Stomaco e Milza, organi correlati alla Terra, così anche le impressioni esterne subiscono un processo molto simile grazie alle capacità di pensiero e di riflessione connesse alla Terra. (…)
Il colore della Terra, il giallo, collegato ai cereali e l’elemento climatico è l’umidità, fondamentale per lo sviluppo della vita: dalla terra secca non può nascere nulla, solo il giusto grado di umidità consente la germinazione e la crescita della pianta.
L’odore è il dolce, il profumo della frutta matura, così come il sapore. Il dolce è un sapore equilibrato, tende a rilassare, a moderare, ad armonizzare l’organismo, la sua prima funzione è quella di nutrire, tonifica, porta energia, ha azione antispastica. Anche questo sapore va apportato con il giusto equilibrio: lo zucchero rappresenta un eccesso di dolce e quindi danneggia.
Nel corpo umano la Terra corrisponde all’organo Milza e al viscere Stomaco; questi sono organi che ricevono, trasformano e distribuiscono. Lo Stomaco riceve gli alimenti grossolani e la Milza, che in M.T.C. è intesa come coppia Milza-Pancreas, interviene sulla loro trasformazione in essenze pure che vengono trasportate e innalzate per la produzione di energia e sangue. La mancanza di appetito, come la voracità, dipendono generalmente da una disfunzione dello stomaco, fermo restando che, anche quando le manifestazioni appaiono localizzate, il problema coinvolge in realtà l’intero organismo. (…)
L’aspetto psichico collegato alla Terra è sul piano cognitivo il pensiero, la riflessione, la razionalità, la capacità logica, la digestione e assimilazione dei concetti; sul piano emotivo è invece la compassione. Quando il Movimento Terra è disarmonico si hanno la preoccupazione e il rimuginamento, il pensiero fisso e circolare fino all’ossessione e all’incapacità, dunque, di mettersi in connessione con l’altro. La voce armoniosa, il bel canto, l’armonia dell’espressione sono anch’essi sorretti dalla Terra e a loro volta l’aiutano a mantenersi sana. Nello stato di equilibrio vi è serenità, un atteggiamento di accoglienza verso il cambiamento, ponderazione e riflessione.
Il Movimento Terra è correlato moltissimo all’alimentazione. La Milza va spesso in vuoto, soprattutto se l’alimentazione non è equilibrata e mancano dei nutrienti, oppure per l’eccessiva attività mentale. Le manifestazioni di vuoto sono: stanchezza, astenia psico-fisica con sensazione di arti pesanti, carnagione giallastra, inappetenza, gonfiore addominale, feci non formate, apatia, nausea, sensazione di oppressione al petto. Se il vuoto è importante si possono avere freddolosità e alterazione del metabolismo dei liquidi, edemi. (…)
Tutto ciò che riguarda le articolazioni si riequilibra attraverso la Terra e quindi la Milza. La Milza in vuoto crea umidità che può trasformarsi in flegma, questo può produrre accumuli e masse, per cui è da considerare anche in caso di cisti, noduli, lipomi o accumuli di muco e catarro. Per lo stretto legame del sistema immunitario con il sistema nervoso e l’endocrino anche gli squilibri ormonali richiedono di riequilibrare la Milza.
Se lo Stomaco è in vuoto la digestione è lenta e vi è inappetenza; se invece vi è un eccesso, soprattutto di Fuoco, le manifestazioni sono: dolore epigastrico, bruciore, fame, sete intensa con desiderio di bevande fredde, stitichezza; le gengive, che sono energeticamente rette dallo Stomaco, sono gonfie e dolenti e tendono a sanguinare”.